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ZOOFILIA E PROSTITUZIONE

ATTIVITA' > SESSUOLOGIA MEDICA > IL COMPORTAMENTO SESSUALE

ZOOFILIA

La zoofilia o "bestialità" si riferisce all'attività sessuale tra esseri umani e altri animali e probabilmente tale pratica risale ai tempi della preistoria.
Le raffigurazioni di esseri umani e animali in un contesto sessuale appaiono raramente nell'arte rupestre europea, che inizia intorno all'insorgere del neolitico con la domesticazione degli animali.
La bestialità è rimasta un tema comune nella mitologia e nel folclore attraverso il periodo classico e nel Medioevo (ad esempio con il tema di Leda e il Cigno) ed alcuni autori antichi affermavano di documentarla come una pratica regolare ed accettata, anche se solitamente solo nelle altre culture.
Il divieto giuridico esplicito del contatto sessuale umano con gli animali è un'eredità delle religioni Abramitiche; l'Antico Testamento (Bibbia ebraica) impone la pena di morte sia sulla persona sia sull'animale coinvolto in un atto di bestialità. Ci sono molti esempi noti risalenti all'Europa medioevale di persone ed animali giustiziati per aver commesso bestialità. Con l'arrivo dell' Illuminismo la bestialità è stata inserita in uno spettro di altri "crimini contro la natura" sessuale nelle leggi sulla sodomia, solitamente rimanendo un crimine capitale.
La bestialità rimane illegale nella maggior parte dei paesi e porta ad una condanna. Sebbene le argomentazioni religiose di "crimine contro la natura" possano ancora essere utilizzate per giustificarne la proibizione, oggi la questione centrale è data dalla capacità o meno da parte degli animali di dare il consenso: viene difatti affermato che il sesso con gli animali è intrinsecamente abusivo (vedi abuso sessuale).
Accomunata alla parafilia, l'arrivo di internet ha permesso la formazione di comunità zoofile le quali hanno iniziato a proporre di considerare la zoofilia come una forma di sessualità alternativa e quindi chiedendo la legalizzazione della bestialità.


PROSTITUZIONE

La prostituzione, descritta come  il "mestiere più antico del mondo" , è la vendita di servizi sessuali, come il sesso orale o di veri e propri rapporti sessuali completi. In alcune culture, la prostituzione è stato un elemento della pratica religiosa, infatti la prostituzione sacra è ben documentata nelle antiche culture del vicino Oriente, come quelle dei Sumeri, dei Babilonesi, dell'antica Grecia e dell'antico regno di Israele, dove le prostitute appaiono nella Bibbia. In Grecia, le "hetaerae" (vedi etera) erano molto spesso donne di classe sociale elevata, mentre a Roma le "meretrices" erano invece di ordine sociale inferiore. Le Devadasi, le prostitute presenti nei templi indù nelI'India meridionale sono state messe fuorilegge dal governo indiano a partire dal 1988.
A questo costume è sicuramente legata gran parte della storia umana delle malattie veneree (malattie trasmesse per via sessuale), che sono state un flagello dell'umanità sin dai tempi antichi. Esse sconvolsero la società fino alla scoperta e lo sviluppo degli antibiotici e di altri farmaci simili  che hanno permesso e permettono di curare le infezioni di forma batterica, micotica e da protozoi. In seguito lo  sviluppo di un profilattico poco costoso e il suo utilizzo,  assieme all'educazione sessuale, hanno contribuito a ridurre i rischi. Per un periodo di circa trent'anni (nella seconda metà del XX secolo) la loro minaccia si è ridotta, nonostante il problema dell’antibiotico resistenza.
Questo fino alla comparsa dell'AIDS (infezione di forma virale) che ha contribuito a modificare radicalmente la sessualità moderna. Ai suoi inizi venne notato (anche se molti storici ritengono che il primo caso fosse nel 1959) che esso si diffondeva principalmente tra gli uomini gay e gli utilizzatori di sostanze stupefacenti tra la fine degli settanta e gli anni ottanta del XX secolo.
Oggi la maggioranza delle vittime sono donne, uomini e bambini eterosessuali nei paesi in via di sviluppo. Nella maggior parte di questi paesi la paura dell'epidemia ha drasticamente cambiato molti aspetti della sessualità umana del XX secolo. La paura nei confronti dell'AIDS ha condotto ad una rivoluzione nell'educazione sessuale, che ora si concentra molto più sull'uso di adeguate protezioni (vedi il profilattico) e anche dell'astinenza, spendendo molto più tempo a discutere sulle malattie veneree.
Altro effetto importante di questa malattia è che ha  influenzato radicalmente le aspettative di vita soprattutto in alcuni paesi africani, così come segnalato da BBC News: " … La vita media prevista sta subendo un brusco calo in molti paesi africani; una ragazza nata oggi in Sierra Leone potrebbe aspettarsi di vivere solo fino a 36 anni, a differenza del Giappone, dove la neonata di oggi potrebbe raggiungere gli 85 anni in media …"_


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