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DISTURBI SESSUALI

ATTIVITA' > MEDICINA GENERALE > LE PATOLOGIE PIU' FREQUENTI > SINTOMI ANSIOSO/DEPRESSIVI

I Disturbi Sessuali
L'attività sessuale ha un'elevata variabilità soggettiva ed è influenzata da molteplici fattori, quali la relazione con altri individui, le circostanze di vita, la personalità e la conformazione biologica e la definizione di normalità risulta difficile. Pertanto, è stato indicato il concetto di risposta sessuale, per descrivere la fisiologica esperienza dell'atto sessuale, che viene suddiviso in quattro fasi: il desiderio, l'eccitamento, l'orgasmo e la risoluzione. Le disfunzioni sessuali vengono definite come un disturbo del ciclo della risposta sessuale o come un rapporto sessuale doloroso. La disfunzione, che deve essere stata presente per almeno sei mesi, si verifica frequentemente, ma può anche essere talvolta assente e non è interamente attribuibile a un altro disturbo mentale, a malattie organiche o a trattamenti farmacologici. La valutazione delle disfunzioni sessuali può essere attuata mediante strumenti che misurano la gravità e la frequenza del problema e più disfunzioni sessuali di diverso tipo possono coesistere nella stessa persona. La disfunzione può essere permanente oppure può insorgere dopo un periodo di normale attività, può essere generalizzata oppure limitata a un solo partner o a una certa situazione. All'interno di questo disturbo sono comprese differenti categorie diagnostiche:
Disturbi del desiderio sessuale
Disturbi dell’eccitazione sessuale
Disturbi dell’orgasmo
Disturbi da dolore sessuale
Deviazione della fantasia sessuale


Disturbi del desiderio sessuale  
I disturbi del desiderio sessuale sono correlati alla prima fase della risposta sessuale e sono suddivisi in due gruppi: il desiderio sessuale ipoattivo, in cui si ha la riduzione o l'assenza di fantasie sessuali e del desiderio di attività sessuale, e il disturbo da avversione sessuale, in cui si ha l'avversione e l'evitamento del contatto genitale sia con il partner sia con la masturbazione.

Disturbi dell’eccitazione sessuale
I disturbi dell'eccitazione sessuale, invece, sono associati alla seconda fase della risposta sessuale e includono il disturbo dell'eccitamento femminile, caratterizzato dall'incapacità, persistente o ricorrente, parziale o completa, di raggiungere o mantenere la lubrificazione-turgore, e il disturbo dell'erezione maschile, chiamato anche disfunzione erettile o impotenza.

Disturbi dell’orgasmo
I disturbi dell'orgasmo sono associati alla terza fase della risposta sessuale e comprendono la difficoltà o l'incapacità di raggiungere l'orgasmo attraverso la masturbazione o il coito; all'interno di questa categoria si include anche l'eiaculazione precoce, in cui gli uomini presentano l'incapacità a ritardare l'eiaculazione in maniera tale da avere un rapporto soddisfacente.

Disturbi da dolore sessuale  
I disturbi da dolore sessuale, infine, includono la dispareunia e il vaginismo.
La dispareunia è un dolore genitale, persistente o ricorrente che si manifesta prima, durante o dopo i rapporti sessuali in entrambi i sessi, anche se nell'uomo è rara e solitamente associata a una condizione organica, mentre è più frequente nella donna, nella quale spesso coincide con il vaginismo.
Il vaginismo è una contrazione muscolare involontaria del terzo esterno della vagina che interferisce con l'inserimento del pene e con il rapporto sessuale.

Deviazione della fantasia sessuale
Un altro aspetto della sessualità abnorme è la deviazione della fantasia sessuale, che si osserva nella parafilia. La parafilia è caratterizzata da fantasie, impulsi o comportamenti sessuali di tipo insolito che sono ricorrenti e producono eccitazione sessuale. In questo disturbo, la fantasia è l'elemento patognomonico, mentre l'eccitamento e l'orgasmo sono fenomeni associati. La fantasia e l'intenso impulso ad agire che questa determina inducono la messa in atto di pratiche sessuali ripetitive e angoscianti, che tendono a dilagare al di fuori della sfera sessuale del soggetto invadendone tutta la vita. Pertanto, la parafilia conduce a un significativo disagio e a uno scadimento del funzionamento globale della persona che ne è affetta.
Le principali parafilie sono l'esibizionismo (ovvero il ricorrente impulso a esporre i propri genitali a uno sconosciuto o a una persona che non se lo aspetta), il feticismo (in cui l'interesse sessuale risiede in oggetti inanimati intimamente associati al corpo umano), il frotteurismo (ovvero lo strofinamento contro una persona non consenziente), la pedofilia (in cui un soggetto di almeno 16 anni ha intensi impulsi sessuali ricorrenti verso bambini di almeno 5 anni più giovani), il masochismo sessuale (in cui l'elemento eccitante è l'atto reale di essere umiliati, percossi, legati o fatti soffrire in qualche altro modo), il sadismo sessuale (in cui l'elemento eccitante è l'atto reale in grado di indurre nella vittima sofferenza fisica o psicologica, compresa l'umiliazione), il voyeurismo (che comporta l'atto di osservare un soggetto che non se l'aspetta mentre è nudo, si spoglia o è impegnato in attività sessuali), il feticismo da travestimento (ovvero fantasie e impulsi sessuali a vestirsi con abiti del sesso opposto allo scopo di raggiungere l'eccitamento e come ausilio per la masturbazione e il coito) e le parafilie non altrimenti specificate, tra cui la zoofilia. Diverse parafilie possono coesistere nello stesso soggetto e quando la parafilia sfocia nell'illegalità si parla di atti sessuali criminali.

Bibliografia e Sitografia:
Andreoli V, Cassano GB, Rossi R. DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali - Text revision, IV edizione. Masson, Milano 2001.
Cassano GB, Pancheri P, Pavan L, Pazzaglia A, Ravizza L, Rossi R, Smeraldi E, Volterra V. Trattato italiano di psichiatria, II edizione. Masson, Milano 2002.
Kaplan HI, Sadock BJ. Psichiatria. Manuale di scienze del comportamento e psichiatria clinica. Centro Scientifico Internazionale, Torino 2001.

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