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IONOFORESI

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IONOFORESI

Metodica ch vanta notevole diffusione, non soltanto nel settore della medicina riabilitativa, ma anche in altre branche specialistiche, quali l’andrologia, la terapiadel dolore, la medicina estetica..
Per definizion è una metodica che utilizza una corrente continua unidirezionale al fine di veicolare attraverso la cute gli ioni attivi di un farmaco disciolti in soluzione acquosa, E’ questa una terapia che nel corso degli anni ha subito critiche severe e ancor oggi moti medici si dimostrano perplessi sulla valitià della metodica. I numerosi studi al riguardo hanno permesso di fare chiarezza, sottolineando come una corretta preparazione e la giusta scelta del farmaco da utilizzare siano i presupposti fondamentali per garantire l’efficacia terapeutica.
Modalità terapeutiche:
Per eseguire correttamente la terapia è opportuno detergere adeguatamente la cute e prepararla  con pezze calde. Su superfici non lisce o piene di asperità quali mani e piedi, gomiti, caviglie, la ionoforesi può essere effettuata immergendo queste parti in appositi bacinelle contenenti acqua bollita (degasificata e deionizzata) se si vuoloe effettuare una terapia medicamentosa, o in acqua e sale se si vuole effettuare una galvanometria (bacinelle galvaniche). Gli ioniterapeutici del farmaco vengono veicolati all’interno edei tessuti attraverso i dotti piliferi e le ghiandole sudoripare. E’
quindi necessaria un’adeguata preparazione della pelle con cura, detersione accurata e, quando è necessario, tricotomia. Il principio attivo del farmaco utilizzato deve essere diluito in acqua distillata; la solizione viane poi distribuita  su spugnette ricoperte di garza o carta bibula o su placche in gomma grafitata. La durata di ogni applicazione non deve essere inferiore ai venti-trenta minuti, poichè i primi quindici minuti avviene solo il passaggio degli ioni indifferenti. Dopo le prime sedute è buona norma verificare l’insorgenza di eventuali reazioni cutanee, che possono essere causate da intolleranza al farmaco o dalla corrente continua (galvanica) che comunque deve sempre essere inferiore a 0.5 mA per cmq  di superficie di elettrodo.
Indicazioni terapeutiche:
- alterazioni circolatorie periferiche;
- artrosi, artriti, borsiti ed afezioni post traumatiche;
- nevralgie;
- tendiniti ed affezioni infiammatorie superficiali in generale.

Controindicazioni
Dermatiti, ferite, abrasioni;
- ipoestesia, allergie, vaculopatie;
- epilessia;
- gravi disturbi cardiaci, pace maker;
- presenza di metallo intratessutale.
- Gravidanza (controindicazione relativa)

IONTOFORESI

Metodica che utilizza un tipo particolare di corrente (in genere una corrente diretta interrotta a media frequenza 8 kHz, con Duty Cicle del 95%), ed un particolare tipo di elettrodi per  veicolare all’interno dei tessuti biologici gli ioni attivi del farmaco disciolti in soluzione acquosa. Questa metodica viene impiegata anche in urologia, andrologia, terapia del dolore, ecc.

Metodi di applicazione:
La caratteristica sostanziale che la differenzia dalla ionoforesi sta nel tipo di elettrodo utilizzato, che prende il nome di reservoir (serbatoio). Questo ha unacapacità ci 3 cc e viene posto a contatto della cute e fissato a essa per mezzo di un film adesivo. Il farmaco utilizzato non viene, quindi, a trovarsi a diretto contatto la cute, come nella ionoforesi, ma viene diffuso attraverso una membrana semipermeabile. DA ciò si evince che la sostanza utilizzata deve avere delle caratteristiche ben definite di grandezza e peso molecolare per soddisfare la “legge di predittività cinetica”, fondamento dell’efficacia della pratica ionoforetica.

Indicazioni terapeutiche:
Pur non essendoci una vasta letteratura su questa metodica relativamente recente, che di fatto rappresenta un’evoluzione della ionoforesi, alcuni Autori riferiscono buoni risultati in patologie flogistiche acute, con l’utilizzo di un cocktail farmacologico a base d ianestetico in associazione a cortisonico (+) o a ketoprofene. (-). La durata dell’applicazione non supera in genere i 20 - 30 min. Il limite di questa metodica risiede nel fatto che, dovendosi utilizzare elettrodi monouso, il costo dell’applicazione risulta particolarmente alto rispetto ad altre metodiche che possono essere scelte per le finalità terapeutiche.


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