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Ipertensione: sinergia vascolare e metabolica

Ipertensione lieve-moderata sì a sinergia vascolare e metabolica
Nei pazienti con ipertensione lieve o moderata, il trattamento con atorvastatina in combinazione con amlodipina migliora la funzione endoteliale e incrementa i valori di adiponectina e la sensibilità all’insulina in modo superiore rispetto all’uso di uno solo dei due farmaci citati. Questi effetti additivi vascolari e metabolici dell’associazione tra una statina e un calcio-antagonista sono stati rilevati in uno studio condotto da Kwang Kon Koh, dell’università Medica di Gachon, a Incheon (Corea del Sud), e colleghi. Nel trial a singolo cieco, 42 pazienti sono stati randomizzati in tre gruppi di trattamento della durata di 2 mesi (con crossover e washout di 2 mesi): atorvastatina 20 mg/die + placebo, atorvastatina 20 mg/die + amlodipina 10 mg/die, amlodipina 10 mg/die + placebo. Ecco quanto osservato. L’atorvastatina combinata con amlodipina o l’amlodipina da sola hanno determinato una maggiore riduzione pressoria rispetto alla monoterapia con atorvastatina. La statina con il calcio-antagonista ha significativamente ridotto la concentrazione plasmatica di malondialdeide e ha migliorato la dilatazione flusso-mediata con maggiore evidenza rispetto ai due farmaci in monoterapia. La terapia con atorvastatina ha aumentato in modo significativo i livelli di insulina e ridotto i valori plasmatici di adiponectina e la sensibilità all’insulina rispetto al basale. Il trattamento con amlodipina ha ridotto significativamente i livelli di insulina e aumentato quelli di adiponectina e la sensibilità all’insulina, sempre rispetto al basale. L’associazione dei due principi, infine, ha portato a un significativo aumento dei livelli di adiponectina e sensibilità all’insulina. Gli effetti di tutti e tre i bracci terapeutici sui livelli di adiponectina e sensibilità all’insulina sono risultati statisticamente significativi.

Int J Cardiol, 2011; 146(3):319-25


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