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Bpco riacutizzata: meno steroidi è meglio

Bpco riacutizzata: meno steroidi è meglio
Nei pazienti che si presentano al pronto soccorso con una broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) riacutizzata, un trattamento breve di 5 giorni con steroidi sistemici non solo ha un’efficacia non inferiore alla cura di due settimane attualmente consigliata, ma riduce anche l'esposizione ai glucocorticoidi. Ecco i risultati di Reduce (Reduction in the use of corticosteroids in exacerbated COPD), un trial multicentrico randomizzato di non inferiorità appena pubblicato sulle pagine di Jama. «Le riacutizzazioni della Bpco sono un fattore di rischio per il peggioramento della malattia, e i pazienti con riacutizzazioni frequenti hanno un aumento della mortalità» dice Jorg Leuppi, pneumologo dell’Ospedale universitario di Basilea, in Svizzera, e primo autore dell’articolo. Le attuali linee guida internazionali raccomandano 7-14 giorni di terapia con glucocorticoidi sistemici nelle esacerbazioni acute di Bpco. «Ma la dose ottimale e la durata della cura restano oggetto di discussione, anche perché, dati gli effetti negativi e il rischio futuro di riacutizzazioni, l'esposizione agli steroidi i questi pazienti andrebbe ridotta al minimo» osserva lo pneumologo. Ecco il motivo di Reduce, uno studio svolto in 5 ospedali universitari svizzeri cui hanno partecipato 314 soggetti non asmatici, fumatori o ex, presentatisi in pronto soccorso con Bpco riacutizzata da marzo 2006 a febbraio 2011. «I pazienti sono stati trattati con 40 mg al giorno di prednisone per 5 o 14 giorni in modo controllato con placebo» dice Leuppi, specificando che il criterio di non inferiorità era un aumento significativo delle riacutizzazioni nei 180 giorni successivi al trattamento. E i dati raccolti non indicano differenze tra i gruppi. «Non c'è stata alcuna diversità tra i gruppi nel tasso di riesacerbazioni, del 37,2% nella cura a breve termine e del 38,4% in quella convenzionale. Sovrapponibili pure il recupero della funzione polmonare, i sintomi, e gli effetti avversi. "Questi risultati supportano in modo convincente un trattamento con steroidi sistemici della Bpco riacutizzata più breve di quanto indicato attualmente» commenta in un editoriale Don Sin, professore associato di malattie respiratorie alla British Columbia university di Vancouver in Canada.
JAMA, Published online May 21, 2013

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