EIACULAZIONE RITARDATA - drvenuto.it - Benvenuti sul Sito Ufficiale di Filippo Luciano Dr. Venuto

Vai ai contenuti

Menu principale:

EIACULAZIONE RITARDATA

ATTIVITA' > SESSUOLOGIA MEDICA > DISTURBI SESSUALI MASCHILI

EIACULAZIONE RITARDATA

Generalmente, un uomo può raggiungere l'orgasmo entro pochi minuti dalla spinta attiva durante il rapporto sessuale, esistono disturbi però che portano alla difficoltà persistente  o incapacità di raggiungere l'orgasmo , nonostante un normale desiderio sessuale e una normale stimolazione sessuale, anche con  rapporto prolungato che potrebbe durare per 30-45 minuti o più. Si parla quindi di eiaculazione ritardala (ejaculatio retardata), ove, nella maggior parte dei casi, l'uomo può raggiungere l'orgasmo e riesce ad eiaculare solo durante la masturbazione, ma non durante i rapporti sessuali.
È la meno comune tra le disfunzioni sessuali maschili, può essere di grado lieve (uomini che sperimentano ancora l'orgasmo durante il rapporto sessuale, ma solo in determinate condizioni), moderato (non si riesce a eiaculare durante il rapporto sessuale, ma si può farlo durante la fellatio o la stimolazione manuale), grave (capacità di eiaculare solo da soli) o gravissima (non riesce ad eiaculare affatto). Tutte le forme possono provocare un senso di frustrazione sessuale.
Nella forma più leggera, l’inibizione eiaculatoria dell’uomo è confinata a situazioni specifiche che provocano ansia portando l’uomo alla incapacità di eiaculare quando ha rapporti sessuali con una donna in particolare, o in situazioni che generano anche implicitamente sentimenti di colpa o conflitti.
Nelle situazioni cliniche più comuni, l’inibizione della persona è più estesa e globale ove l’uomo lamenta di non essere capace di raggiungere l’orgasmo durante il coito, anche se ci prova con impegno.
Esistono delle problematiche mediche  che possono causare eiaculazione ritardata, quali ipogonadismo, disturbi alla tiroide, disturbi ipofisari come la malattia di Cushing, l'esito di un intervento chirurgico alla prostata e l'abuso di droghe e alcol.
La difficoltà nel raggiungere l'orgasmo può anche derivare da un intervento chirurgico pelvico che ha coinvolto un trauma ai nervi pelvici responsabili dell'orgasmo. Alcuni uomini segnalano una mancanza di sensibilità nei nervi del glande, che può essere o meno correlata a fattori esterni, inclusa una storia di circoncisione.
L'eiaculazione ritardata è un possibile effetto collaterale di alcuni farmaci, tra cui inibitori selettivi della serotnina,  (SSRI), farmaci oppiacei come morfina, metadone, ossicodone, molte benzodiazepine ed alcuin farmaci antipsicotici e antiipertensivi.
Contribuiscono anche lo stile di vita tra cui sonno insufficiente, distrazione dovuta a preoccupazioni, distrazione da parte dell'ambiente, ansia nel compiacere il proprio partner e ansia per problemi di relazione.
Una delle cause possibili di  eiaculazione ritardata è l'adattamento a una certa tecnica masturbatoria descritta da Lawrence Sank (1998) ("Sindrome masturbatoria traumatica"), in cui le sensazioni che un uomo prova durante la masturbazione possono avere poca somiglianza con le sensazioni che prova durante il rapporto sessuale. Fattori come la pressione, l'angolazione e l'aderenza durante la masturbazione possono rendere l'esperienza così diversa dal sesso con un partner che la capacità di eiaculare viene ridotta o eliminata.
Stesso valore può  essere dato al fattore visivo presente nella masturbazione che può ritardare l'eiaculazione vaginale. Poiché la sensazione durante la masturbazione è intrinsecamente collegata con l'input visivo di un modello sessuale, sia esso maschio o femmina, la visione ridotta durante il sesso può comportare la perdita di quel legame e, come tale, ritardare l'eiaculazione nell'uomo. Una possibile cura per questo può essere una migliore visione del partner durante il rapporto, e la terapia di solito prevede compiti a casa ed esercizi mirati ad aiutare un uomo ad abituarsi ad avere orgasmi attraverso rapporti inserzionali, vaginali, anali o orali, cioè attraverso il modo in cui non è abituato. Comunemente, si consiglia alla coppia di passare attraverso tre fasi. Nella prima fase, un uomo si masturba in presenza del suo partner. A volte, questa non è una cosa facile in quanto un uomo può essere abituato ad avere da solo gli orgasmi. Dopo che un uomo impara a eiaculare in presenza del suo partner, la mano dell'uomo viene sostituita con la mano del suo partner. Nella fase finale, il partner ricettivo inserisce il pene nella vagina del partner, nell'ano, o nella bocca non appena l'eiaculazione è sentita come imminente. Pertanto, un uomo impara gradualmente a eiaculare all'interno dell'orifizio desiderato mediante un processo incrementale.
Utili possono essere alcune tecniche di meditazione.


Torna ai contenuti | Torna al menu